Ricordo ancora la mia prima visita a Tokyo del 2008.
Avevo paragonato i Giapponesi ai Tedeschi dell’Asia perchè nonostante le enormi differenze vi avevo trovato molte cose in comune, anche se impercetibili e sottili, come la loro visione del mondo o il loro compito all’interno della società.
Sarà forse per questa visione comune che fra i Tedeschi ed i Giapponesi c’è una forte stima ed amicizia, e quest’anno viene anche rimarcata attraverso cartelloni pubblicitari e francobolli, che ricordano il legame lungo ormai da 150 anni (http://www.de.emb-japan.go.jp/dj2011/).
I Giapponesi hanno una cultura ed una tradizione talmente particolare che non sarebbe mai stata tale se non si fosse sviluppata in quel territorio. Un Giapponese è un Giapponese perchè è cresciuto in quella terra!
L’isolanità che caratterizza il Giappone, il fatto di non aver conosciuto molte influenze esterne, a parte quella un po’ invadente degli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale, ha contribuito a creare una tipologia di persone speciali ed uniche al mondo.
Ed ora, vedere questo popolo che pur nella tragedia non perde il controllo, dimostra dignità, ordine e forza, lascia quasi di stucco. La coda di persone che ordinatamente aspetta il proprio turno per fare la spesa o per avere il proprio piatto caldo, è antitetica alla situazione di disordine e caos in cui ci si ritrova in questo momento. In qualsiasi altro posto al mondo ci sarebbe stato un atteggiamento diverso.
Ho vissuto il dramma giapponese attraverso le immagini della televisione tedesca che costantemente trasmettevano le notizie sull’allarme atomico nella centrale di Fukushima. Il fatto che l’acqua, il terreno, il cibo sia già contaminato per un raggio di 20 km è una tragedia. Pensare che tantissime persone corrano il rischio della contaminazione e siano costrette a lasciare il proprio territorio, è tremendo.
Pensando al peggio, all’eventualità di non poter visitare questo paese a causa del pericolo radioattivo, mi ha lasciato un senso di vuoto.
Proprio mentre si compiva la tragedia Giapponese, avevo guardato il Manga “Summer Wars”. Nel Manga è presente il ruolo della famiglia, il forte senso civico, il senso di responsabilità e dovere della civiltà Giapponese. E’ un manga molto bello. Qui è possibile vedere la prima parte: http://www.watchanimeon.com/summer-wars-movie/. Attraverso questo Manga si può percepire l’essenza del popolo giapponese.
In un mondo in cui l’oriente è normalmente sinonimo di “paese in via di sviluppo”, guardando con ammirazione a questa nazione così evoluta, mi viene da pensare che forse la nostra “superiorità occidentale” dovrebbe invece fare un inchino alla civiltà giapponese; e l’idea, che mi ha accompagnato da quanto ho messo piede in Giappone per la prima volta fino ad oggi, è più ferma che mai: abbiamo veramente tanto da imparare da questo popolo!