Ho iniziato ad occuparmi di Search Engine Optimization circa 10 anni fa, ben prima che questa parola cominciasse a saltare di bocca in bocca. Il mio lavoro consisteva nel posizionare i siti internet nelle prime pagine dei motori di ricerca. Mi sono specializzata in Germania, dove ho avuto modo di lavorare con degli esperti e dei professionisti del settore, scoprendo i trucchi e gli stratagemmi per poter alzare il ranking del proprio sito e avere un buon posizionamento.
Dal Search Engine Optimization ho virato verso il Search Engine Marketing ed ora mi affaccio sul nuovo e sconosciuto settore del “Search Engine Hidden”, che non è altro “Hidden to Search Engine”.
Mentre le aziende cercano di avere maggiore visibilità sfidandosi le une contro le altre a colpi di clic per poter apparire fra i primi risultati di ricerca, percepisco nell’aria un certo interesse nel voler nascondere certe informazioni e dati sensibili dal web. Prevedo che questa esigenza sarà molto più forte fra 2 o 3 anni, specialmente quando si farà più pressante la richiesta di tutela della privacy da parte dei singoli individui.
Chi conosce bene come posizionare un sito web, come funzionano i robots di Google, come avviene l’indicizzazione, quali informazioni e contenuti modificare per poter manovrare i risultati di ricerca, saprà bene quali sono le tecniche ed i meccanismi per nascondere certi dati ed informazioni.
Il problema si pone se le informazioni che vogliono essere nascoste sono contenute in siti esterni su cui non si può intervenire direttamente; in tal caso è necessario richiedere al webmaster di tali siti di rimuovere i contenuti, anche se questa semplice procedura potrebbe risultare più ardua specialmente se l’Administrative Contact o Technical Contact del sito è nascosto (anch’egli hidden). In tal caso è necessario effettuare delle indagini investigative per poter risalire alla fonte.
Questo non è comunque l’unico ostacolo che si può incontrare. Potrebbe anche capitare che il webmaster si rifiuti di cancellare il contenuto o rivendichi il proprio diritto a pubblicare certe informazioni entrando a questo punto in un conflitto giudiziario. E’ per questo motivo che il Search Engine Hidden, oltre ad avere al proprio fianco un team di “de-indicizzazione”, dovrà anche richiedere il supporto di un team di avvocati. Se le informazioni da voler eliminare riguardano dati sensibili di singoli individui è necessario che ci sia un supporto legale specializzato sulla legge della privacy e sulla protezione dei dati, che in Europa è regolata a seguito della direttiva 46/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio Europeo. In Italia l’organo preposto a questo è l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali istituita dalla L. 675/1996.
Quali sono quindi le conoscenze che un buon Search Engine Hidden deve possedere e come deve operare?
Per prima cosa è necessaria una buona conoscenza dei meccanismi di indicizzazione e di funzionamento del web, e molto spesso è necessaria una predisposizione ed interesse verso le tematiche legali e giuridisprudenziali.
Ogni singolo caso va trattato comunque separatamente perchè le strategie con cui operare variano da caso e caso e dipendono molto dall’ubicazione dei contenuti nel web.
Per quanto riguarda la tempistica anche questa varia in relazione al numero di search da eliminare e alla complessità del caso.