In seguito alla lettura dell’ultimo articolo di Beppe Grillo, sul dolore di una madre che ha perso il proprio figlio mentre questo era al lavoro, il mio pensiero va a tutte le famiglie che hanno vissuto lo stesso dramma.
La mattina come sempre,
Con un bacio sulla guancia
Mi sorridi e poi mi dici
Io sto andando a lavorare
Tu accarezzi il nostro bimbo
E anche se rincasi tardi
Gli prometti che la sera
Avrai tempo per giocare
Mentre esci dalla porta
c’é tuo figlio che sorride
E si immagina contento
di svagarsi insieme a te
Che fatica la tua vita
Il lavoro duro aspetta
Quanti sacrifici spesi
solo per poter campare
Mentre sono a casa aspetto
Penso solo a cucinare
Il tuo piatto preferito
Quella sera si è sfreddato
Dal lavoro una chiamata
La mia vita si è fermata
La mia gioia è cancellata
La speranza se n’è andata
Quando il lavoro uccide
Non si può più sopportare
Quante vite ormai spezzate
Sul lavoro cancellate.
>Molto belle e toccanti queste parole..
>Grazie Luca per il tuo commento 🙂