La scelta del giallo

Sono a Monaco di Baviera da una settimana e finalmente sto incominciando a ritrovare il dinamismo che avevo perso nei mesi scorsi.
Mi sto dedicando a quelli che sono i miei passatempi preferiti: informazione, lettura, webdesign, grafica digitale, video multimediali, ed anche composizione di brani musicali.

Oggi ho passato la maggior parte del mio tempo a riadattare il mio nuovo spazio Myspace con un layout prevalentemente giallo, riprendendo i motivi della mia vecchia cameretta di Cagliari, dove avevo trascorso i primi 4 anni di università.
La preferenza di questo colore è stata del tutto casuale, solo ora mi sono chiesta perché il mio sub inconscio mi ha spinto a fare questa scelta.

Ed eccomi a scoprire un bel po’ di cose sul significato di questo colore.
In Cina ed in Giappone il giallo era il colore della regalità. Ricordo che a Pechino, quando ho visitato la Città Proibita, la guida ci ha spiegato che solo l’imperatore poteva vestire di giallo/oro, chiunque altro avesse indossato qualcosa con quelle tonalità avrebbe pagato con la vita!
Al contrario, nell’antica Grecia, il giallo era il colore con il quale venivano agghindati i pazzi. I Masai, invece, si dipingevano il corpo e gli scudi di giallo ocra quando dovevano prepararsi per una battaglia.

Il giallo è da sempre accostato al sole, ed è il colore della vitalità e dell’energia. Indica prevalentemente estroversione, crescita, cambiamento e ricerca del nuovo. Stare in un ambiente in cui i colori prevalenti sono il giallo aiuta l’apprendimento, perché stimola la concentrazione ed acuisce la mente; non è casuale che venga consigliato un arredamento giallo negli uffici, nelle scuole o anche nello studio.

Anche nell’alimentazione il colore ha un ruolo importante, e mangiare dei cibi gialli stimola l’ottimismo, la spontaneità e la comunicatività! Nella cromoterapia viene adoperato per aiutare i processi digestivi poiché ha un’influenza positiva nella purificazione dell’intestino e nella riduzione del gonfiore addominale.

Il giallo è inoltre il colore che caratterizza il terzo chakra (punto di energia), quello che si trova nella regione del plesso solare tra la prima vertebra lombare e la dodicesima vertebra del torace. Da questo dipende la forza di volontà individuale, il carisma e l’efficienza. Un funzionamento eccessivo del terzo chakra può provocare instabilità emotiva, nervosismo, scopi d’ira, iperattività, disturbi di origine nervosa, mentre un suo funzionamento carente causa scarsa energia.

Che questa scelta del giallo non sia altro un bisogno interno di ritrovare un equilibrio fra un eccesso di attivismo e inattività?

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