New Year 2010

E’ dal 19 Settembre che non scrivevo su questo blog!
Avevo lasciato un messaggio inerente il mio ultimo progetto: “Hands for one Years”.
In questo frangente di tempo la mia vita è andata avanti.
Ho fatto nuove scelte, ho seguito nuovamente il mio istinto, e più che mai mi sono fatta guidare solo dalle sensazioni del momento, senza pensare al domani.

Il 2009 è stato un anno molto difficile per me, caratterizzato da una lotta interiore per capirsi un po’ di più, scappando da ciò che sapevo mi avrebbe ferito, sentendomi incatenata a delle scelte ed ad un luogo che ho dal primo momento rifiutato di sentire mio (Barcellona).
Ho viaggiato tanto per scappare dalla quotidianità e per fare dei “tuffi salutari” a contatto con le persone che stimavo e che mi facevano stare bene, o per lo meno che mi davano un senso di appartenenza.

Non mi ero posta alcun obbiettivo per il 2009, non me ne pongo per il 2010.
L’unico mio desiderio è quello di continuare a sognare e a concretizzare tutto quello che ho in mente, seguendo le mie passioni, seguendo le mie pazze idee senza curarmi dei giudizi altrui, ma continuando per la mia strada, avendo sempre fissi gli obbiettivi che mi sono posta.

Anche per il 2010 ho semplicemente deciso di seguire quello che mi detta il mio istinto.
Non so se sia normale, ma sento sempre più forte l’esigenza di partire, e soprattutto partire all’ultimo momento. Dove mi porta il caso. All’avventura!

E’ quello che ho fatto un mese fa, decidendo di prenotare un biglietto per Zurigo 5 ore prima di partire. E’ quello che ho fatto un paio di mesi fa, partendo improvvisamente negli Stati Uniti. Mi sono svegliata una mattina, ho sentito un forte desiderio di andare e di catapultarmi in un’altra realtà lontana da tutto e da tutti. La mia solita fugga alla ricerca di qualcosa di diverso, alla ricerca di un equilibrio.

Per me il viaggiare è diventato quasi come una droga: ne sento l’assoluta necessità; se non mi sposto sento un senso di soffocamento; se sto nello stesso posto mi sembra di impazzire.
Ieri ho avuto questa stessa sensazione. Erano le 7 e mezza di sera e d’improvviso ho sentito un impulso irresistibile ad andare, prendere il primo volo, treno, bus, che mi avrebbe portato non so dove.

Mi è servito tantissimo parlare con Trevor, un vecchio lupo di mare incontrato circa 10 anni fa durante un volo Londra-Alghero.
Anche lui ha da sempre questo forte bisogno di viaggiare, di vedere qualcosa di nuovo, di catapultarsi in altre realtà completamente diverse dalle sue. Con la sua barca ha la possibilità di andare da una parte all’altra e di conoscere nuova gente. E’ una continua avventura!

Ho iniziato il nuovo anno al meglio, ho iniziato il nuovo anno a “casa”, circondata dalla mia “famiglia”. Monaco di Baviera è per me un punto di riferimento fondamentale: è il posto in cui mi sono sentita sempre a mio agio, e devo ringraziare per questo Martin.

Ho salutato il 2010 sopra una collina da cui potevo vedere l’intero orizzonte, così come lo vedevo sempre da casa mia a Nurri.
I fuochi d’artificio alti nel cielo ed una nebbiolina che circondava il paesaggio ha reso l’atmosfera magica, speciale.
Ho provato un senso di felicità immensa a stare lì in quel momento; e guardando l’immenso orizzonte era come se ammirassi l’infinito.

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