>Help our Earth!

>Nell’ultimo periodo è di mio particolare interesse il problema ambientale. È per questo che un paio di sere fa ho visto il film-documentario di Al Gore, “An Inconvenient Truth”, sui cambiamenti climatici causati principalmente da un aumento di CO2 nell’atmosfera.

Cerco di seguire un paio di consigli pratici facendo attenzione ai miei comportamenti quotidiani: se posso lascio la macchina a casa e prendo la bicicletta per andare al lavoro, faccio la raccolta differenziata: carta, vetro (verde, bianco, marrone), plastica, umido (Kompost), e bottiglie di plastica d’acqua vuote, per cui ricevo indietro i soldi quando le restituisco al supermercato!
Se vedo della plastica per terra la raccolgo, se vedo della carta altrettanto, cerco di risparmiare elettricità come posso, mi guardo attorno, leggo, mi informo e mi stizzisco, quando vedo che chi dovrebbe rappresentarci non ha alcuna sensibilità per queste tematiche!!!

Oggi leggo sul Corriere della Sera che durante il G8 c’è stato un accordo sui tagli alle emissioni!
Fantastico, penso, finalmente qualcosa si muove … vado avanti nella lettura e vedo che c’è un accordo per dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2050!!!!!

Al Gore, nel suo documentario, dice che se non si inverte la tendenza, fra 10 anni la situazione potrà essere di non ritorno, e loro fanno un accordo per dimezzare le emissioni di gas serra fra 43 anni??
Io fra 43 anni sarò probabilmente già morta e sepolta, per non parlare di questi politicuci, la cui età media è di 60 anni, che saranno già ridotti in polvere!!!
Ci prendono in giro??

Leggo il blog di Bebbe Grillo La morte viene dall’aria. Uno studio dell’Organizzazione mondiale della Sanità e del Cnr mette in evidenza che in Italia, una persona su cinque muore per l’inquinamento. Nelle grandi città italiane i limiti massimi di inquinamento europei sono già superati in pochi mesi, ma nessuno si occupa del problema.
In cambio si continuano a costruire parcheggi ed inceneritori, ma non si pensa di costruire dei parchi o delle piste ciclabili, e non si cerca di potenziare i trasporti pubblici! Avete mai pensato di utilizzare un mezzo pubblico a Roma per raggiungere l’altro capo della città? Ve lo sconsiglio!!!

L’altro giorno ho letto su Disinformazione l’articolo di Antonella Randazzo, Il piano del governo per avvelenare gli italiani, che prendeva spunto dall’emergenza rifiuti in Campania.
In Campania, non si è cercato di capire perché chi doveva occuparsi di raccogliere i rifiuti non ha fatto il suo dovere, ma si è voluto trovare una soluzione al “problema”, ponendo l’accento sulla creazione di più inceneritori!!! Un nuovo decreto del governo Prodi, il decreto Legge n. 61, (G.U. n. 108 del 11-5-2007), prevede l’apertura di 5 grandi inceneritori. Chi ci guadagna da tutto questo? Non di sicuro i cittadini, che pagano un prezzo molto alto con la loro salute, ma la nuova ecomafia!
La gente è stufa di subire continuamente, e in molti comuni ci sono state forti contestazioni contro il nuovo piano di discariche deciso dal governo. L’11 maggio sono stati inviati dei mezzi blindati dei carabinieri e della polizia per sedare i molti manifestanti di Serre, che inneggiavano con slogan “Discariche, inceneritori e camorra fuori dai nostri territori”, e che bloccavano il sito in cui sarebbe dovuto sorgere un nuovo inceneritore.
Molti possono pensare che l’inceneritore sia la soluzione più economica per poter far fronte al problema, ma è una grossissima balla! I costi di un inceneritore sono i più alti. Ci sarebbero altre alternative molto più economiche, e che tutelano l’ambiente, come ad esempio il Trattamento Meccanico Biologico (Tmb), utilizzato in vari paesi europei tra cui la Germania, l’Olanda, il Regno Unito, e che taglia i costi, non prevede combustione, e soprattutto, non produce sostanze tossiche. Una cosa che bisogna sottolineare è che l’operato del governo è contrario alla normativa UE 2001/77/CE, che disincentiva il fenomeno degli inceneritori, inducendo i paesi europei a tassare coloro che vorrebbero costruire impianti per l’incenerimento dei rifiuti.

Leggendo continuamente queste notizie rimango esterrefatta. L’Italia è amata tantissimo all’estero, per i suoi prodotti, la sua cucina, le sue coste, la sua natura. Non lasciamo che diventi una discarica!!!

Qui sotto una lettera di Marco Travaglio al Partito Democratico!

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